Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 29 marzo 2024

Note sulla "Preghiera per gli ebrei" del venerdì Santo

Anche oggi, rispolvero un precedente testo, sepolto tra tanti, sia per i nuovi lettori che per ripescare temi che giova a tutti noi riportare alla memoria e approfondire. Sul Venerdì Santo, alcuni precedenti qui - qui. Sulla questione di fondo ricordo il mio piccolo saggio: LaDottrina della sostituzionedella Sinagoga con la Chiesa è stata modificata con quella delle “due salvezze parallele” [qui].

Secondo il messale tridentino di San Pio V la preghiera universale del Venerdì santo consisteva di nove orazioni: si pregava per la Chiesa, per il papa, il clero, i governanti, i catecumeni, gli eretici, gli ebrei, i pagani e tutti coloro che si trovano in pericolo o povertà. Mentre in tutte le altre preghiere l'orazione terminava con la genuflessione (flectamus genua) e con una preghiera, questa formula non era prevista nell'orazione per gli ebrei: "Non si risponde Amen, non si dice OremusFlectamus genua (nota 2), né Levate".
Le grandi intercessioni con il loro linguaggio crudo (così diverse dagli omogeneizzati del messale di Paolo VI) hanno affermato con forza la fede della Chiesa primitiva nell’unico Redentore dell’umanità — non nel paese delle favole, ad Abu Dhabi (vedi), nel mondo dell’interreligiosità e dell’ecumenismo postconciliare (qui):

America Latina / Seri rischi di apostasia e di secolarizzazione

Leggo dalla pagina Facebook di Peter Kwasniewski il resoconto che segue (traduzione mia), da lui ricevuto da un accademico Sud Americano:

America Latina / Seri rischi di apostasia e di secolarizzazione

""Qui in alcune parti dell'America Latina (America centrale e Regione andina, perché le parti raggiunte dalla "modernità" sono già abbastanza marce), la Chiesa di Francesco si sta trasformando in un veicolo per la Rivoluzione Sessuale, in particolare dopo Amoris Laetitia e Fiducia Supplicans, con la conseguenza di corrompere il popolo.
Penso che un processo simile colpirà a lungo termine anche l'Africa, non in questa generazione, se non ci sarà un intervento divino... La sanior pars del popolo diventerà evangelica. Ai tempi attuali, un evangelico è molto meno pericoloso per l'ordine temporale di un cattolico modellato da Francesco, con la sua peculiare miscela di modernismo, globalismo, violenza verbale, autoritarismo e volgarità.

Documento della Commissione sinodale biblico-teologica del Patriarcato di Mosca in risposta alla Dichiarazione “Fiducia supplicans”

L'articolo che segue, pubblicato dall’Agenzia Fides, dimostra come Fiducia Supplicans, oltre a rivelarsi profondamente divisiva all’interno della Chiesa cattolica, ha anche pesanti effetti negativi sul dialogo ecumenico. Qui l'indice degli articoli sulla Fiducia supplicans
Documento della Commissione sinodale biblico-teologica del Patriarcato di Mosca in risposta alla Dichiarazione “Fiducia supplicans”

(Agenzia Fides) – In data 25 marzo sul sito ufficiale del Patriarcato di Mosca è stato pubblicato il documento dal titolo “Sull’atteggiamento ortodosso nei confronti della nuova pratica di benedire ‘coppie in situazioni irregolari e coppie dello stesso sesso’ nella Chiesa cattolica romana”. Il testo, redatto su indicazione del Patriarca Kirill dalla Commissione sinodale biblico-teologica, presieduta da Ilarion (Alfeev), Metropolita di Budapest e dell’Ungheria, presenta alcune considerazioni in risposta alla dichiarazione Fiducia supplicans, pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della fede il 18 dicembre 2023.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

La ricordo ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

giovedì 28 marzo 2024

Dedicato ai Sacerdoti per ricordare la loro 'unzione' da non banalizzare né rinnegare. Mai!

A volte ripesco testi già pubblicati che rischiano di cadere nel dimenticatoio, inghiottiti da uno strumento come il blog, agile ed efficace, ma che purtroppo inghiotte inesorabilmente tutti i contenuti. Oggi approfitto per ripubblicare il testo che segue – di oltre un decennio fa ma di certo sempre attuale – soprattutto in riparazione della profanazione del primo Giovedì Santo di Bergoglio, che mi è capitato di segnalare in diretta qui, leggendo con stupito raccapriccio quella sua prima omelia... Sul Giovedì Santo vedi anche qui e qui. Sul Tempo di Passione qui.

UNTI E MANDATI MEDIANTE IL SACRAMENTO DEL SACERDOZIO

Sapete cosa vi ho fatto? Giovanni 13, 12
1. "Oggi si è adempiuta questa Scrittura..." (Lc 4,21). Questo Oggi del Vangelo si riferisce a quel giorno, a Nazaret, quando Gesù si rivelò, per la prima volta, come il Messia, come l'Unto e il Mandato dal Padre. Allora gli fu dato il rotolo del profeta Isaia e lesse le parole: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; / per questo mi ha consacrato con l'unzione, / e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio..." (Lc 4,18; cfr. Is 61,1). Proprio quell'oggi nazaretano significava allora l'inizio della missione pubblica di Gesù di Nazaret; significava l'inizio del Vangelo. L'inizio "di tutto quello che Gesù fece e insegnò" (At 1,1) in mezzo al popolo della Galilea, Giudea e Samaria. Ora questa missione pubblica s'avvicina alla fine. Nella liturgia mattutina del Giovedì Santo la Chiesa ripete le parole di Nazaret, non soltanto per ricordare quell'"oggi" di allora, ma per introdurci nell'oggi attuale.

Suor Lucia di Fatima: la Russia sarà lo strumento scelto dal Cielo per punire il mondo intero

Suor Lucia di Fatima: la Russia sarà lo strumento 
scelto dal Cielo per punire il mondo intero

Il 26 dicembre 1957, suor Lucia rilasciava una chiarificante intervista a padre Augustin Fuentes che avrebbe dovuto essere il postulatore della causa di beatificazione degli altri due veggenti di Fatima: Francesco e Giacinta Marto.

In questo testo, che trovate qui di seguito, fra le altre cose molto importanti ed attuali, si parla della necessità del Santo Rosario nella lotta contemporanea fra la Chiesa e le potenze delle tenebre, così presenti anche nella sua struttura visibile. La veggente di Fatima ci dice che: "La Santissima Vergine ha voluto dare, in questi ultimi tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario.

Ella ha talmente rinforzato la sua efficacia, che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o specialmente spirituale, nella vita privata di ognuno di noi o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie di tutto il mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c'è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario, ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime.”

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

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mercoledì 27 marzo 2024

Léon Gromier. La Settimana Santa Restaurata. Traduzione italiana, introduzione e note di Francesco Tolloi.

Ho trovato il testo che segue (qui) di monsignor Léon Gromier (1879-1965), canonico dell’Arcibasilica Patriarcale di San Pietro in Vaticano e consultore della Sacra Congregazione dei Riti. Lo condivido volentieri per capir meglio i prodromi di una infausta riforma liturgica. Precedenti qui - qui - qui. Trattandosi di un contributo piuttosto corposo e dotato di un corpo di note abbondante anche per consentire un'agevole stampa, da qui sarà possibile effettuare il download in formato pdf.

Léon Gromier. La Settimana Santa Restaurata. 
Traduzione italiana, introduzione e note di Francesco Tolloi.

Praelegendum.
Alla fine della Quaresima del 2014, mi trovavo a ultimare una traduzione della celebre conferenza di monsignor Léon Gromier sulla riforma, avvenuta in epoca pacelliana, dei riti della settimana santa. Il mio lavoro non si limitò a una mera traduzione ma allora decisi di formulare alcune considerazioni ed alcuni auspici in una introduzione, nonché di corredare di un apparato di note il testo della citata conferenza. Pubblicai il tutto sul sito del Collegium Divi Marci. A distanza di quattro anni qualcosa è cambiato: la Pontificia Commissione Ecclesia Dei ha permesso - a certe condizioni e "ad experimentum"- la forma precedente la riforma piana. Allora come oggi ritengo utilissimo il testo di Gromier. Per cause di natura tecnica il sito sul quale pubblicai il lavoro nel 2014 non è accessibile. Questo motivo, unitamente a varie richieste che mi sono giunte per mezzo di amici o con i social, mi suggeriscono di renderlo nuovamente fruibile (anche se si riusciva a reperire nella rete una versione stampabile integrale ed era anche leggibile su alcuni siti web che lo avevano ripreso). Lascio immutato il tutto: sono stati corretti solo dei riferimenti temporali e aggiornato il titolo di Giovanni XXIII allora beato ed oggi santo. Il recente permesso - che non ha mancato di suscitare polemiche sulle quali intendo a breve proporre qualche riflessione - andrebbe in parte ad obbligarmi a una revisione dell'Introduzione che però lascio intatta anche perché testimonia che alcuni semplici voti di allora sono stati, almeno in parte, esauditi.

Il Vaticano spegne le luci per l'"Ora della Terra" per promuovere il "rispetto della nostra Madre Terra"

Si fece buio su tutta la terra: non per la morte di Gesù in Croce ma per il clima. In occasione dell'iniziativa Earth Hour, la sera dello scorso sabato la Cupola della Basilica di San Pietro è restata spenta per un'ora a partire dalle ore 20:30. Un gesto simbolico per sensibilizzare e ispirare le donne e gli uomini del nostro tempo a rispettare la Nostra Madre Terra e ad agire contro la crisi climatica. Qui l'indice degli articoli sul clericalismo politicante di Bergoglio.  Si riconoscono anche gli echi del Sinodo per l'Amazzonia [vedi].

Il Vaticano ha spento ancora una volta le luci esterne per un’ora per “sensibilizzare al rispetto per la Nostra Madre Terra”.

Sabato scorso si sono spente per un'ora, dalle 20:30, le luci dei principali monumenti, compreso il Cupolone di San Pietro in Vaticano. Sarà un ritorno inatteso del vecchio Ufficio delle Tenebre che un tempo scandiva la liturgia degli ultimi giorni della Settimana Santa?

In realtà non c'entra la Settimana Santa: è l'Earth Hour promosso dal WWF. Cui ha aderito con entusiasmo anche il Vaticano. «Spegnendo le luci della Cupola della Basilica di San Pietro per l'Ora della Terra ci uniamo in preghiera e azione, testimoniando la nostra volontà di proteggere la Casa comune' che Dio ci ha affidato, affinché dopo questa breve oscurità risplenda la luce come segno di speranza per un futuro sostenibile e in armonia con la creazione», dichiara padre Enzo Fortunato, neo-direttore della comunicazione della Basilica Papale di San Pietro.
«Si fece buio su tutta la terra» (Mt 27, 45), esattamente come sabato scorso. Questa volta non per Gesù che muore in Croce, ma per il clima.

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

La ricordo ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire